L'irrequietezza dell'attesa mi aveva sorpreso molto prima dell'inizio del film. La consapevolezza dell'impegno del film rendeva tutto più intrigante. Ma soprattutto lei, con la sua interpretazione ha lasciato tutti a bocca aperta.
Ore 20, perfette per un film di quel calibro. luci abbastanza basse, perfetta penombra, che mettevano in risalto una platea ricca di osservatori. Lei che compare dalla prima scena è perfetta in stile anni 20. Tutti ingredienti perfetti per un film meritevole di lode.
Si apre la scena, suona una sveglia ed eccola, distesa nel suo letto bianco come una dea distesa tra le nuvole Angelina ci delizia con la sua figura dal primo secondo del film. Magrissima, ma al contrario di quello che dicono molti, per esigenze di copione.
"..e lei da parte sua ha preso l'impegno con una serietà assoluta, trasformandosi fisicamente fino a diventare di una magrezza impressionante, con un incarnato pallido in cui risaltano due grandi occhi spalancati e una bocca rosso fuoco, per cui passano da una parte terrore e incredulità e dall'altra il coraggio di un cuore grande che si consuma per raggiungere la verità.." tratto da Best Movie
140 minuti di suspance, non sai mai quello che accadrà, e ogni volta ti dici "non può andare peggio" ma sbagli. La paura, tornando a casa e nn trovando il figlio, la felicità assoluta, quando dopo 5 mesi le annunciano il ritrovamento del figlio e il terrore, quando rivendendo il bimbo capisce che nn è suo figlio. Emozioni e sensazione che mi hanno pervaso durante tutto il film. L'angoscia di una madre disperata e la rabbia contro quegli uomini che non le danno ascolto e la additano come pazza, l'incredulità di molte scene del film in cui spesso mi sono ritrovato, con le mani avanti alla bocca, a far no con la testa con le lacrime agli occhi.
Christine Collins mi ha lasciato una grande angoscia per la veridicità della storia; Angelina Jolie mi ha lasciato la sua più grande interpretazione, migliore anche di Ragazze interrotte. Persuaso da una performance onorevole e da una bellezza sconvolgente, ho gustato ogni minima scena, ogni ripresa, cercando di non perdere ogni minima inquadratura a lei dedicata. Forte, coraggiosa, testarda, Christine Collins ci ha lasciato cn la parola: SPERANZA. Ed Angelina? ..Beh lei ci ha lasciato cn un'altra speranza, quella di un Oscar che la proclami ancora una volta la migliore.