25.6.09

Jolie-Pitt, troppo belli per essere veri?

Perchè i magazine puntano sul divorzio
Intervista a Umberto Brindani

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Non c’è giorno in cui i magazine non parlino di crisi tra di loro o i bookmakers non scommettano sulla loro rottura. Stiamo parlando della coppia Angelina Jolie-Brad Pitt, la coppia più ammirata del mondo. Ad aprire le danze è stato il magazine spagnolo Gala, convinto di un riavvicinamento tra Brad e la ex Jennifer Aniston. Il National Enquire meno di un mese fa ha titolato in copertina «It’s Over», è finita. Appena prima era stata la volta dell’inglese Now, che ricamava sulla voglia di libertà di Angelina. «Absolutely not true», assolutamente non vero, ripetono fino allo sfinimento i portavoci dei due attori. L’ultima smentita ufficiale è apparsa su Us Magazine, ma oltre alla smentita i due hanno fatto di tutto per allontanare i «gufi», a cominciare dalla classica passeggiata a favore dei fotografi mano nella mano sul tappeto rosso del Festival di Cannes (ma anche in quell’occasione «ma l’anno prima i sorrisi non erano forse più calorosi? Gli sguardi più profondi?»). Poi si sono dati alle azioni umanitarie: la fondazione che porta i loro nomi la settimana scorsa ha donato un milione di dollari alla Unhcr a favore dei tre milioni di profughi del Pakistan. E qualche giorno prima un altro milione di dollari era stato donato a un ospedale per bambini del Missouri, dove il reparto per la cura del cancro sarà ribattezzato in onore di Jane Pitt, madre dell’attore, che condivide con Angelina l’amore per i bambini.


Niente da fare, il dubbio ormai si è insinuato e i rumors sono inarrestabili: non c’è tabloid che non esponga foto un po’ meno sorridenti del solito (con sei figli sotto gli otto anni, come non capirli?), sito di scommesse che non quoti il loro divorzio, o blogger che non dica la sua con motivazioni anche fantasiose e a nulla vale la smentita.
Come si è instaurato il meccanismo?
«Dalla mia esperienza, qualcosa di vero sotto ci deve essere - spiega Umberto Brindani, già direttore di Gente e Chi e ora condirettore di Oggi, che non a caso a Brangelina dedica un grande servizio nel prossimo numero -. Quando un settimanale “serio” di gossip (anche in questo campo c’è chi fa il suo lavoro seriamente e ci sono i cialtroni), mette una foto in copertina con Pitt e Jolie che si guardano in cagnesco, significa che ha avuto soffiate di una possibile rottura ma non ha prove, e intanto si porta avanti con il lavoro. Naturalmente non è scontato come andrà a finire. Da noi è successo in passato con Simona Ventura o con Michelle Hunziker».
Non ci sono mai storie del tutto inventate?
«Naturalmente, ma partono quasi sempre dagli stessi protagonisti o dai loro agenti: ci si inventa un fidanzato perché serve in quel momento per la propria carriera, e poi naturalmente si inventa la fine dell’amore».
Certo, per gli amanti del genere la vicenda Brangelina è una delizia continua . Sul web ha assunto contorni da processi Anni 50, con gli internauti che si dividono tra innocentisti e colpevolisti. Ci sono siti di fan che inveiscono sugli avversari con parole pesanti, sostenendo che mai i due si separerebbero, altri che gioiscono all’idea della rottura.
«In certi casi scatta un meccanismo di invidia sociale - spiega ancora Brindani - insomma, questi sono bellissimi, guadagnano miliardi, fanno pure sei figli mentre ciascuno di noi fatica tra l’ufficio e magari ha un bambino solo e pestifero. La perfezione annoia, sapere che hanno anche loro dei problemi fa tirare a tutti un sospiro di sollievo. Un giornale di gossip deve come prima regola avvicinare le star alla gente comune».
Non a caso innmuerevoli voci parlano di un riavvicinamento di Pitt a Jennifer Aniston, percepita come «ragazza della porta accanto», mollata per una più giovane e più bella: insomma qui l’identificazione funziona alla grande. E va da sé che Angelina pluri mamma, super attrice, multi ambasciatrice sociale e straricca, al top della lista dei 100 vip più influenti della terra secondo Forbes faccia nascere un po’ di senso di inadeguatezza e si meriti sul campo i sospetti di personalità borderline, autolesionismo e financo anoressia. Già perché, con tutti quei figli, è pure magra. E’ anche vero però che altre coppie o famiglie non subiscono questa aggressione sospettosa, anzi vengono trasformate in santini anche quando forse non è tutto così perfetto.


Basti pensare alle foto della bellissima Grace Kelly circondata dai figli bambini Caroline, Alberto e Stephanie, ma anche a certi fermo immagine più casalinghi come Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde sugli sci con le figliole o la top model Valeria Mazza cirdondata di pargoli biondi, fino a Ilary Blasi e Francesco Totti o Cristina Parodi e Giorgio Gori con la prole al mare. «In questi casi gioca l’effetto di rassicurazione sociale - dice ancora Brindani - per la serie “visto che anche i ricchi e famosi sono normali?” A volte poi naturalmente c’è un messaggio nascosto, cioè quello del bisogno di rassicurare il pubblico che le cose vanno bene quando invece bene non vanno affatto». Ma questa è un’altra storia.

lastampa.it